Infarto statine
I benefici dell'uso dell'Aspirina nell'infarto del miocardio sono ridotti dall'uso delle statine nei pazienti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica
Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...
Effetto di Evolocumab e delle statine sulla placca coronarica dopo infarto miocardico
Evolocumab ( Repatha ), in combinazione con la terapia con statine, produce la stabilizzazione e la regressione dell'ateroma dopo un...
Effetto di Alirocumab aggiunto alla terapia con statine ad alta intensità sull'aterosclerosi coronarica nei pazienti con infarto miocardico acuto: studio PACMAN-AMI
Le placche coronariche che tendono a rompersi e causano eventi cardiaci avversi sono caratterizzate da un'elevata carica di placca, da...
Statine dopo infarto del miocardio nei pazienti più anziani
L'obiettivo di uno studio di coorte retrospettivo è stato quello di verificare l'effetto di iniziare il trattamento con statine dopo...
Intolleranza alle statine e rischio di eventi cardiaci coronarici e mortalità per qualsiasi causa a seguito di infarto miocardico
Molti pazienti segnalano reazioni avverse e potrebbero non tollerare la terapia con statine. Questi pazienti possono essere ad aumentato rischio di...
Le statine possono ridurre l’incidenza di infarto miocardico e di ictus nei pazienti anziani senza storia di malattia cardiovascolare
Una meta-analisi, eseguita da ricercatori della Università Federico II di Napoli, che ha valutato l'uso delle statine ( note anche...
Impatto della terapia precoce con statine sullo sviluppo della fibrillazione atriale nell’infarto miocardico acuto
La fibrillazione atriale che si sviluppa nella fase acuta dell'infarto miocardico è associata a esiti clinici non-favorevoli. L’obiettivo di uno...
Infarto STEMI: un precedente trattamento con statine riduce la mortalità nel breve periodo nei pazienti sottosposti a PCI primario
Oltre agli effetti di abbassamento dei livelli lipidici, la statine esercitano effetti favorevoli sulle piastrine, sulla funzione endoteliale, sulla stabilità...
I pazienti che sospendono l’assunzione delle statine o assumono bassi dosaggi sono a rischio di infarto miocardico
Secondo Fernie Penning-van Beest del PHARMO Institute di Utrecht, un trattamento più continuativo e l’impiego di più alti dosaggi di...
Le statine riducono l’incidenza di nuovo ictus, infarto miocardico o di morte nei pazienti con grave malattia carotidea
Ricercatori del New York Medical College di Valhalla, negli Stati Uniti, hanno esaminato 449 pazienti con grave malattia carotidea, non...
Prevenzione della malattia coronarica: l’uso di statine e beta-bloccanti riduce la probabilità di sviluppare infarto miocardico
Lo studio ADVANCE, coordinato da Alan S Go del Kaiser Permanente of Northern California di Oakland negli Stati Uniti, ha...
L’aderenza alla terapia con statine riduce il rischio di ospedalizzazione per infarto miocardico acuto del 40%
Ricercatori olandesi hanno esaminato l’efficacia, nel mondo reale, di una terapia intensiva con statine sul rischio di ospedalizzazione per infarto...
La terapia con statine e beta-bloccanti riduce il rischio di infarto miocardico acuto
L’aterosclerosi coronarica si sviluppa lentamente nell’arco di decenni, ma è caratterizzata da improvvisi episodi instabili. I pazienti che presentano malattia...
Riduzione della mortalità per i pazienti trattati con statine entro 24 ore di ospedalizzazione per infarto miocardico acuto
Uno studio coordinato da Ricercatori della University of California, Los Angeles, ha determinato l’effetto del trattamento precoce con statine, farmaci...
Il trattamento con le statine non dovrebbe essere interrotta durante la ospedalizzazione per infarto miocardico
E’ stato ipotizzato che la sospensione della terapia con le statine durante la sindrome coronarica acuta possa ridurre i benefici...
Studio RIKS-HIA: nei pazienti con infarto miocardico le statine riducono l’incidenza di mortalità
Nel gruppo trattato con le statine è stata osservata un’incidenza di mortalità (4%) inferiore rispetto ai non trattati ( 9,3%)....